Il presidente del Consorzio Tutela vini della Valpolicella annuncia possibili modifiche nel Disciplinare dell’Amarone.
L’Anteprima Amarone 2016 al Palazzo della Gran Guardia di Verona è stata l’occasione per confrontarsi su alcuni temi “caldi” come il cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale, le modifiche del disciplinare, i mercati di riferimento in visione del prossimo futuro. A presentare i dati dell’Amarone oggi, il presidente del Consorzio Tutela vini della Valpolicella, Andrea Sartori, che ha posto l’accento sull’annata del 2016, ritenuta ottima anche dal prof. Tommasi e dal presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, presenti entrambi alla conferenza di inaugurazione dell’attesa Anteprima.
“Oggi siamo qui a presentare l’annata 2016 – ha detto Sartori – che è una bellissima annata. Il cambiamento climatico è un tema importante che va analizzato. Sul lungo termine c’è la possibilità di lavorare sui cloni del corvina, mentre a breve termine si può agire sul sistema di allevamento dei vigneti rispolverando la vecchia pergola e portando i vigneti più in alto per proteggere i grappoli da queste botte di calore sempre più evidenti”.
La prima modifica del disciplinare è stato ammettere il corvinone nella misura del 95% perchè si adatta bene alle alte quote.
Sul mercato italiano ed estero abbiamo raggiunto un +6% e questo è un bell’inizio d’anno.