Bolzano, si è concluso Autochtona

Il Forum nazionale dei vini autoctoni, arrivato alla sua undicesima edizione, chiude i battenti con un risultato più che positivo in termini di presenze.

All’interno della fiera di Bolzano, gli autoctoni italiani, patrimonio prezioso della viticoltura e della cultura del nostro paese, hanno riscontrato il favore del pubblico altoatesino e non solo. Quest’anno un’interessante concomitanza, quella di “Hotel”, fiera internazionale dell’hotellerie e della ristorazione, per portare a conoscenza di queste ultime realtà, la grande varietà dei vitigni autoctoni, custodi e testimoni di un patrimonio di sensazioni gusto olfattive e di storie lunghe secoli, tutte da raccontare. E’ il caso ad esempio di una prima presenza assoluta ad Autochtona 2014, quella di un raro clone di Nebiolo, il Prünent, coltivato nei terrazzamenti della Val d’Ossola. Un vino che ama crescere nei posti un po’ scomodi, ma soleggiati. Fine ed aristocratico, molto elegante, secco e acidulo. Caratteristiche tipiche di un vino di montagna, quindi freschezza assoluta, acidità, profumi leggeri e deliziosamente spigolosi. Il Prünent, raro e prezioso Nebiolo, affonda radici che arrivano ai primissimi anni del 1300, legato particolarmente al territorio di Trontano, in provincia di Verbania, nel cuore della valle Ossolana. Questo vino, per le sue caratteristiche, ha anche interessanti prospettive evolutive in termini di invecchiamento e sicuramente farà presto parlare di se.

La giornata del 22 è stata dedicata alla quindicesima edizione di Vinea Tirolensis, degustazione curata dai Vignaioli dell’Alto Adige.

Un altro appuntamento fisso è “Tasting Lagrein” alla sua terza edizione, un momento tutto dedicato al più noto vitigno a bacca rossa dell’Alto Adige. Tasting Lagrein è una degustazione comparativa in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige, che ha visto una giuria internazionale, formata da giornalisti del settore, esperti e blogger, che ha dato i premi al miglior Lagrein e alla migliore riserva, rispettivamente al Gran Lareyn 2012 di Tenuta Loacker e al Lagrein Gries Kristan Riserva 2011 di Egger-Ramer,

Infine i premi “Autochtona Awards”, nel corso del forum dedicato alle 300 etichette delle 14 regioni italiane presenti ad Autochtona 2014. La giuria presieduta da Christy Canterbury, ha premiato 6 vini: Riserva 36 di Cantina della Volta, che intasca il titolo di “Migliori Bollicine”, il Piculit Neri 2013 di Emilio Bulfon, che guadagna il “Premio Speciale Terroir”.  Poi la Falanghina del Sannio Maior 2013 della Cantina campana Fosso degli Angeli come miglior vino bianco. Pinko Nero Montepulciano 2013 di Angeli di Varano (Marche) miglior vino rosato. Fara Vigna di Sopra di Vigneti Valle Roncati dell’azienda agricola Bianchi Cecilia (Piemonte) per il miglior vino rosso. A chiudere in dolcezza alla Fiera di Bolzano il Breganze Doc Torcolato 2010 della Cantina Beato Bartolomeo Breganze (Veneto) per il miglior vino dolce.

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