Tutto nasce dal libro di Luca Maroni, una delle firme più autorevoli a livello mondiale quando si parla di vino.
La poesia con la quale inizia il titolo, in una semplice ma evocativa parola, “Annuario”.
Che sa di antico, di ciclico, di autentico come i prodotti della terra, racchiude il senso dell’operato dell’autore.
Annuario ha il sapore delle stagioni che si avvicendano come il metronomo della natura. Nel complesso monumentale di Santo Spirito, a due passi dal Vaticano e da Castel Sant’Angelo, c’era tutta la natura raccolta intorno al vino che l’ha fatta da padrone.
Tutte le delizie del territorio italiano selezionate da Luca Maroni, anche i frutti apparentemente più semplici della terra come possono essere i broccoletti rivisitati in salsa per essere eclettici in cucina, dall’uso sulla pasta al condimento di pizze e bruschette, per deliziare i nostri palati e per spingerci al pregevole e audace gioco degli abbinamenti cibo/vino. Dall’umile e poliedrico broccoletto alle marmellate, agli oli extravergini d’oliva, dal pane, al tartufo, tutto ciò che in cucina esalta e spalleggia il nettare di Bacco.
Roma, bella più che mai, sa, quindi, essere anche buona.
Da tutta Italia sono arrivati i produttori di vino per parlare delle loro etichette, per far degustare il frutto del loro lavoro ad un pubblico attento e preparato.
La struttura si è prestata davvero bene a creare un’atmosfera rilassante, austera ed elegante.
La degna cornice per un evento che arricchisce il palato e il cuore, entrambi rapiti dalla bontà dei prodotti e dalle coinvolgenti storie che si portano dentro.
Moltissime quindi le etichette a formare la rete italica della grande qualità.
Il contenitore è una meraviglia architettonica del Rinascimento italiano, stretto fra il lungotevere e Città del Vaticano, dove la facciata del Borgo Monumentale di Santo Spirito osserva le acque del fiume e la maestosità di Castel Sant’Angelo.
Luca Maroni, eccellente talent scout che sa scovare il produttore di vere e proprie perle enologiche, ha creato un unicum davvero superlativo.
Uscendo dalla struttura, con il ricordo di pregevoli assaggi e di calde atmosfere, si è accolti da una Roma di notte fatta di luccichii e riflessi sul Tevere, come le luci che pochi attimi prima si riflettevano sulla superficie dei vini che hanno colmato i calici e arricchito quattro magiche giornate.