L’export in Usa vale un miliardo di euro: i dati del 2015 dell’Osservatorio del Vino

Boom nel consumo, bene anche le esportazioni (soprattutto in Usa) per il vino italiano nell’anno appena concluso. I dati elaborati dall’Osservatorio del Vino per il 2015 non lasciano dubbi: gli acquisti di vini e spumanti presso la grande distribuzione sono cresciuti sia in volume sia in valore. A trainare sono state soprattutto le bollicine le cui vendite sono salite del 6,7% a volume e del 6,5 a valore. Come nel commercio con l’estero, anche nel mercato interno il prodotto trainante è il Prosecco.

“Un buon indicatore – commenta il presidente della Uiv e dell’Osservatorio, Domenico Zonin – è rappresentato dalla tenuta sugli acquisti dei vini di qualità. La cultura media del consumatore rispetto ai nostri prodotti è sicuramente aumentata e questo dato ci conforta molto. La strada intrapresa è quella corretta: senza qualità, amore per la terra e rispetto per il consumatore, non si arriva lontano. Il mercato lo sa, e ci sta premiando, prova ne sia che per i vini Doc-Docg, la variazione positiva è soprattutto sul fronte della spesa e, quindi, del prezzo medio che i consumatori sono disposti a spendere”.

Le bollicine anche in questo ambito svettano rispetto agli altri vini. Va sottolineato l’ottimo risultato dei rosati. Fatto, questo, che dimostra che in Italia come in Francia, c’è interesse verso questa tipologia, che nel nostro contesto rappresenta il 5% del totale vino.

Passando sul fronte export, sebbene da gennaio a ottobre 2015 si registri complessivamente una leggera flessione (-3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – elaborazioni Ismea su dati Istat analizzate dall’Osservatorio del Vino – fa da contraltare il +6% in volume, accompagnato da un +13,6% in valore, di vino italiano negli Stati Uniti. “Un risultato che conferma la fiducia degli Usa verso il nostro vino – aggiunge Zonin (nella foto) – con un incremento quantificabile in oltre un miliardo di euro. Alla base di questo risultato, l’ottima performance dei vini spumanti che fanno registrare un +20% nel mercato a stelle e strisce. Anche il Regno Unito dimostra apprezzamento per il vino italiano con un +5,4% in volume e un + 8,6% in valore, completamente attribuibile, in questo caso, ai vini spumanti. Segni positivi anche dalla domanda di vino italiano in Cina che cresce del 6,6% in volume e del 17,4% in valore. Risultati, questi, che ci fanno ben sperare per il nuovo anno appena cominciato”.

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